Urvinum Hortense

Urvinum Hortense

Accanto al borgo medievale di Collemancio di Cannara, situato su una estesa pianura a una decina di chilometri dall'odierno centro di Foligno, si possono ammirare i resti dell'antico municipio romano di Urvinum Hortense.

Urvinum Hortense

Accanto al borgo medievale di Collemancio di Cannara, situato su una estesa pianura a una decina di chilometri dall'odierno centro di Foligno, si possono ammirare i resti dell'antico municipio romano di Urvinum Hortense.
Il centro antico occupa la propaggine sud-occidentale della collina ad una quota di 526 metri dal livello del mare ed è collocato in un punto di grande bellezza paesaggistica dal quale si può dominare gran parte della valle del Tevere; da qui il visitatore può abbracciare con lo sguardo un orizzonte vastissimo chiuso a nord-est dalla catena appenninica umbro-marchigiana ed alle spalle, a ovest, dai monti Martani. Di lontano, volgendosi verso Perugia si scorgono le alture dell'Appennino umbro-toscano.


L'ubicazione dell'antica città romana contrasta con quella di altri centri romani di antica fondazione quali Assisi (Asisium), Spello (Hispellum), Bettona (Vettona) e Trevi (Trebiae) posti tutti su alture che si affacciavano direttamente, ma ad una quota altimetrica decisamente più bassa, sulla pianura sottostante.
La posizione dominante del luogo fa ritenere che Urvinum Hortense dovesse rivestire un particolare ruolo di controllo sia sulle città di media costa appena sopra elencate, sia su quelle di pianura quali Foligno (Fulginium), S.Giovanni Profiamma (Forum Flaminii) e Spoleto (Spoletium).

Gli studi e le ricerche

I ricercatori hanno ipotizzato che questo luogo sia stato un importante municipio romano. Attualmente emergono i resti di un terrazzamento in arenaria, l’anfiteatro e una strada con tracce del foro lungo il suo percorso. Hanno inoltre trovato un’area funeraria e una domus, costruite in età tardo-repubblicana e ampliate in epoca adriana.

Da circa due anni l’Amministrazione Comunale di Cannara e l’Università degli Studi di Perugia hanno fortemente voluto la riapertura delle campagne di scavo. La campagna vede coinvolti i corsi di Laurea in Beni Culturali e in Archeologia e Storia dell’Arte del Dipartimento di Lettere.

Le campagne di scavo prendono vita ogni anno dal mese di giugno fino a settembre per poi lavorare, durante l’inverno sulla pulizia e la catalogazione di quello riportato alla luce durante le giornate all’aperto.

 

Mosaico degli ippopotami e dei pigmei

Uno dei tesori più belli, riportati alla luce integralmente e visibile all’interno del museo Città di Cannara, è senza dubbio il mosaico degli ippopotami e dei pigmei, figure mitologiche a tre gambe. Gli studiosi ritengono che sia stato il pavimento di una grande vasca termale all’interno di una domus ritrovata nel sito degli scavi negli anni 80.

 

Telefono Urvinum Hortense

0742 731815

E-mail Urvinum Hortense

info@urvinum.it cannara@sistemamuseo.it

Sito web Urvinum Hortense

www.urvinum.it