Chiesa di San Matteo

Chiesa di San Matteo

La Chiesa di San Matteo fu eretta dal 1788 al 1793 su disegno dell’architetto Giuseppe Brizi di Assisi e consacrato dal vescovo di Assisi Francesco Maria Giampè. Nello stesso luogo esisteva una chiesa più piccola, intitolata allo stesso San Matteo, patrono del paese, ma poiché in condizioni molto precarie i Cannaresi ottennero da Papa Pio VI il permesso di demolirla e ricostruirla.

L’edificio fu eretto dal 1788 al 1793 su disegno dell’architetto Giuseppe Brizi di Assisi e consacrato dal vescovo di Assisi Francesco Maria Giampè il 5 novembre 1797. Sullo stesso luogo esisteva una chiesa più piccola, intitolata allo stesso San Matteo, patrono del paese, ma poiché in condizioni molto precarie i Cannaresi ottennero da Papa Pio VI il permesso di demolirla e ricostruirla.
 
Una iscrizione posta sotto una tavola di Niccolò di Liberatore, detto “L’Alunno”, raffigurante la Madonna in trono  col Figlio tra i Santi Francesco e Matteo, (collocata a sinistra del presbiterio), ci informa che esisteva alla fine del 1300.
 
L’interno è a croce latina, adornato da nervature in stucco di ordine ionico, eseguite da Andrea Cappia, milanese (II metà del Settecento). Un terremoto del 1832 fece crollare il campanile a guglia, che poi venne ricostruito con calotta terminale dall’ingegnere Domenico Martinangeli di Cannara. Le decorazioni, del pittore umbro Elpidio Petrignani (1878-1964), risalgono invece al 1921.
 
Sono quattro le cappelle, due per ciascun lato della navata: la prima a destra è intitolata a San Francesco di Paola, la seconda è dedicata alla Madonna Addolorata; a sinistra c’è la cappella del Rosario, con una tela tardo cinquecentesca, e quella di San Pietro, con un dipinto del XIX secolo raffigurante la guarigione di uno storpio. Il braccio destro del transetto termina con l’altare dedicato a San Rocco, sul quale campeggia una tela di Prospero Mallerini, pittore romano (1797); quello sinistro è dedicato al SS.mo Sacramento: il quadro che lo sovrasta è un lavoro di Domenico Garbi, perugino (1797).
 
Degni di nota anche un prezioso tabernacolo per l’olio santo del 1400, murato nel pilastro sinistro della crociera, e l’antico fonte battesimale, in pietra rossa, nella prima cappella di sinistra.
Il coro ligneo che abbellisce il presbiterio è della fine del sec. XVIII.
O. Turrioni

Sito ufficiale chiesa di San Matteo

www.chiesasanmatteo.it